LUIGI ENZO MATTEI è autore della Porta Santa della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma, opera vaticana dedicata al III millennio (1), del Corpo dell’Uomo della Sindone al Museo della Sindone di Torino e in altre sedi in tre continenti, nonché del busto in bronzo del Premio Nobel Ernesto Teodoro Moneta nel Patrimonio Artistico del Quirinale; opere riconosciute e inserite – tra le altre – nell’elenco del programma U.N.E.S.C.O. “Patrimoines pour une Culture de la Paix”. E’ 77° scultore della Basilica di San Petronio in Bologna dalla fondazione, avvenuta nel 1390.
Nato a Bologna nel 1945, nella stessa città ha frequentato gli studi artistici presso la Scuola d’Arte, l’Istituto Statale d’Arte e l’Accademia di Belle Arti, qui con i professori Luciano Alberti, Antonio Natalini, Alessandro Parronchi, Silla Zamboni; divenendo in seguito, quale vincitore di Concorso, titolare di Cattedra di Discipline Architettoniche all’Istituto Statale d’Arte e al Liceo Artistico e alla docenza presso le Accademie di Belle Arti per la Cattedra di Scenografia. Nella sua poliedrica attività ha spaziato dalla comunicazione visiva alla grafica, dalle discipline architettoniche alla scultura, con realizzazioni che hanno ottenuto egide e patrocini ai massimi livelli istituzionali, tra i quali: il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Sistema Museale d’Ateneo dell’Alma Mater Studiorum. Presente con le proprie opere in più di ottanta musei e gallerie nazionali nel mondo, tra i quali il Brooklyn Museum di New York, il Museo di Arte Contemporanea dell’Università di San Paolo del Brasile (MAC USP), la Cupples House Gallery di St. Louis, il Museo di Belle Arti di Budapest e quello di Città del Messico, il National Museum di Cardiff; ha tenuto mostre personali a Parigi, Barcellona, Basilea, Varsavia, Poznan, Milano, Roma, Bologna (tra cui quella allestita nell’aula di San Mattia nel 2005 dal Ministero per i Beni e le Attività culturali); ha ricevuto premi e riconoscimenti, tra i quali l’Ordine Mauriziano, il Premio Internazionale di Arte e Scienza “Guglielmo Marconi” a New York nel 2003 e il Nettuno d’Oro 2004 all’artista bolognese dell’anno, la Medaglia al Merito Santos Dumont dalla Repubblica Federale del Brasile e la Medaglia Pro Patria dalla Repubblica di Polonia; il Cavalierato della Disfida, a Barletta nel 2003.
Ricopre incarichi nell’ambito culturale della propria città, Bologna, ove è presente con numerose opere pubbliche tra le quali la Parete Dal Monte, la Porta Fidei (2) detta dei tre Papi e la Sacra Natività per la Basilica di San Petronio, il monumento a Salvo D’Acquisto in Viale XII Giugno; il busto Sbaiz al Palazzo di Giustizia e quelli a tre insigni Maestri di Medicina alla Società Medica Chirurgica all’Archiginnasio; inoltre la Parete dei Quattro Elementi della Natura per il Gruppo HERA, i grandi pannelli alla Presidenza IMA e la Sacra Natività di Palazzo Caprara Montpensier, sede della Prefettura. Recente il primo “monumento di strada” della città, il memoriale Gavinelli al Sacro Cuore. Autore inoltre di molteplici opere in aree pubbliche nell’area della “Futa e dintorni” e di Ianua Mundi, colossale ed antologica stele in bronzo su temi universali, alla Gima di Zola Predosa-città d’arte.
E’ presente con il Volto Santo, donato a Papa Giovanni Paolo II, nella Collezione d’Arte della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, della quale è Corrispondente; è autore degli Elementi propri del Presbiterio della Cattedrale di Andria, costruzione di origine normanna dalle tracce federiciane ed ancora ad Andria della Pietà e della Via Crucis all’Altomare; molteplici sono le realizzazioni dei nuovi modelli del Corpo sindonico, già allineati nelle sedi di Torino, Bologna, Roma, Gerusalemme, oltre che in altri luoghi in Europa e nelle Americhe, nonché il progetto “In Hoc Signo” (3) per l’Anno Costantiniano, con il plauso di Antonio Paolucci.
Nel 2016, anno in cui il Giubileo si è aperto a Roma con la Porta Liberiana, il 29 febbraio – nella Sala clementina in Vaticano - la sua interpretazione della “Virgo Fidelis”, Patrona dei Carabinieri, è stata donata al Papa dal Comandante Generale dell’Arma. Nel 2017 ha realizzato il monumento al Capitano Orlando De Tommaso alla Legione Allievi Carabinieri di Roma. Nel 2018 ha nuovamente tradotto il Corpo Sindonico in due versioni, per l’Università “Finis Terrae” di Santiago del Cile e per l’Ordine di Malta della Germania (Malteser), opera destinata all’Argentina.
Nella sede centrale di Emil Banca, al Business Park di Bologna, dal 2015 è allestita la mostra “percorsi di un concreto visionario” sua permanente di grafica e scultura; rassegna antologica di vaste proporzioni distribuita tra quadreria, atrio, sala Marconi e galleria.
(1) “…oggi Santa Maria Maggiore si presenta a noi in un modo molto interessante e singolare, è uno dei pochi monumenti della Cristianità in assoluto in cui è ancora possibile cogliere la coesistenza, nello stesso spazio fisico, del retaggio della antichità classica e della Cristianità della modernità” Claudio Strinati (2017)
(2) “Gli elementi che costituiranno la Porta Fidei sono belli, quant’altri mai…” “…davvero bella, grandiosa” “di grandissimo effetto, formalmente bella” Vitaliano Tiberia, Presidente della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. (2016)
(3) “In Hoc Signo è una bella idea che merita ogni attenzione e partecipazione” Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani (2013)